Diario di viaggio in architettura contemporanea

Apprezzata per il proprio patrimonio storico – castelli, cattedrali, abbazie… – la Francia è anche terra d’asilo per l’architettura contemporanea. Cemento, vetro, metallo… Gli architetti danno prova di un’immaginazione senza limiti per creare luoghi che valorizzino città… ma anche campagne. Segui la guida !

Nell’Ile-de-France

A Parigi (Link esterno) inizia il tuo percorso alla Città dell’architettura e del patrimonio, che occupa un’intera ala del Palazzo di Chaillot, tra la Tour Eiffel (Link esterno) e piazza del Trocadéro. Sulle orme della Tour Montparnasse, inaugurata nel 1973 e a lungo il grattacielo più alto di Francia, e del Centre Pompidou, ideato dagli architetti Renzo Piano e Richard Rogers, e del Gran Arco della Défense, monumento emblematico del quartiere affaristico La Défense, Parigi (Link esterno) e la periferia possiedono una concentrazione di edifici contemporanei eccezionali.

Nella Cineteca francese, ammira i volumi curvi e arditi immaginati dall’architetto Frank Gehry, poi attraversa la Senna per scoprire la riqualificazione dei vecchi magazzini generali : rivestiti da una struttura tubolare di color verde, serigrafata e ondulata dagli architetti Jakob+MacFarlane, i Docks, Città della moda e del design, ospitano dal 2012 l’Istituto francese della moda, boutique e show-room di creativi. Prosegui sul lungosenna per pranzare al ristorante dell’Istituto del Mondo Arabo, la cui terrazza offre una vista panoramica su Parigi (Link esterno) e Notre-Dame, quindi raggiungi la Fondazione Cartier per l’arte contemporanea, ubicata nell’edificio in vetro progettato da Jean Nouvel. Questo architetto è anche l’ideatore del museo di Quai Branly (Link esterno) , una lunga passerella sospesa tra gli alberi, vicino alla Tour Eiffel (Link esterno) : ammira la facciata rivestita da un manto vegetale di 15.000 piante, opera del botanico Patrick Blanc.

Nel dipartimento della Seine-Saint-Denis, la creazione della nuova città di Marne-la-Vallée, vicino a Noisy-le-Grand, richiama grandi architetti contemporanei, come gli spagnoli Ricardo Bofill e Manolo Nunez-Yanowsky. Il primo si è fatto notare con la costruzione del suo famoso Palacio d’Abraxas ma anche con quella dell’Arco e del Teatro, il secondo con la costruzione delle Arene di Picasso.

In regione

L’architettura del XX e XXI secolo non si è limitata alla sola regione parigina. Capitale europea della cultura nel 2013, Marsiglia ha colto l’occasione per inaugurare nuovi luoghi ideati dai più grandi architetti. Concepito da Rudy Ricciotti, il MuCEM, Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo, è sospeso tra cielo e acqua all’entrata del Vecchio Porto. A due passi, La Villa Mediterranée è opera dell’italiano Stefano Boeri, che ha immaginato un edificio fuori dagli schemi, con una spettacolare sporgenza di 40 metri e spazi sotto il livello del mare. La realizzazione del nuovo edificio del Fondo Regionale dell’Arte Contemporanea (FRAC) è stata invece affidata allo studio del giapponese Kengo Kuma.
Marsiglia ha dunque seguito l’esempio di Lille, dove i più grandi nomi dell’architettura contemporanea sono intervenuti quando la città è stata capitale europea della cultura, nel 2004 : dalla passerella Le Corbusier, godi della vista panoramica sul quartiere di Euralille, dove sorgono, fianco a fianco, il centro commerciale Euralille firmato Jean Nouvel, la Torre di Lille, opera di Christian de Portzamparc, e la Torre Lilleeurope, ideata da Claude Vasconi e Jean-Claude Burdèse.

A 40 chilometri a sud di Lille, gli architetti dello studio giapponese Sanaa, Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa hanno progettato il nuovo museo del Louvre-Lens, in totale armonia con il parco curato dalla paesaggista francese Catherine Mosbach. Più a est, il Centre Pompidou-Metz (Link esterno) , realizzato dal giapponese Shigeru Ban e dal francese Jean des Gastines, è di per sé un capolavoro architettonico.

In Normandia, devi recarti a Le Havre per scoprire la città riscostruita da Auguste Perret tra il 1945 e il 1955, facente parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Approfittane per scoprire il complesso acquatico immaginato da Jean Nouvel e la residenza universitaria fatta di dock, i container portuali Adocks assemblati dallo studio Cattani. Altra grande città che si è lanciata in una sfida di architettura : Lione. Il nuovo quartiere Confluence seduce con i suoi edifici innovativi, come il cubo arancione disegnato dall’agenzia Jakog & Mcfarlane.

Più a sud, Montpellier è diventata una delle principali destinazioni per l’archittettura contemporanea, con l’impronta di architetti come Ricardo Bofill o Paul Chemetov.

Record per i ponti contemporanei

Sulla strada delle vacanze, approfittane per imboccare e visitare vere opere d’arte, come il Viadotto di Millau (Link esterno) , che alcuni non esitano a definire il Pont du Gard (Link esterno) del XXI secolo. Prodigio architettonico firmato Lord Norman Foster e concepito dall’ingegner Michel Virlogeux, detiene il record mondiale di altezza con un pilone di 343 metri sopra la valle del Tarn.

Michel Virlogeux è anche il progettista, con l’architetto Charles Lavigne, del ponte di Térénez, inaugurato nel 2011 in Bretagna : il primo ponte curvo a tiranti di Francia vanta il record del mondo di lunghezza tra due pilastri (265 metri). E per finire, a Bordeaux è stato inaugurato, nel marzo del 2013, il ponte mobile più alto d’Europa : grazie alla distanza ponte-superficie dell’acqua di 55 metri, il ponte Chaban-Delmas permette la navigazione delle navi da crociera dal cuore del Porto della Luna, Patrimonio Mondiale dell’Unesco.