Gli sport di mare danno spettacolo in spiaggia

Dal bodyboard (versione semplificata del surf) al kayak su onda, dal kitesurf in pieno vento al beach-volley sulla sabbia calda: gli sport di mare fanno del litorale un campo da gioco ideale.

Esprimono una vera “cultura francese” con i proprio campioni, inventori e luoghi amati dal mondo intero, dalle coste atlantiche alle rive mediterranee.

Sulle onde

  • Surf e windsurf

Seguire le onde e prendere il vento per saltarvi sopra. Numerose stazioni balneari hanno il proprio club o la propria scuola. Le coste delle Landes e dei Paesi Baschi sono un punto di riferimento per il surf, mentre le coste atlantiche, bretoni e provenzali sono ideali per il windsurf.

  • Bodyboard

Sdraiati sulla pancia o in ginocchio su una tavola corta, il bodyboard (detto Morey, dal nome di una marca, o boogie) permette di godere appieno delle sensazioni del surf, senza aver bisogno di rimanerci sopra in equilibrio. Si impara quindi più facilmente e rapidamente.

  • Wakeboard

Questa versione “sci nautico con tavola da surf” viene praticata soprattutto in acque dolci e calme. Ma si può praticare anche tra le onde dell’oceano. Da non confondere con il waveboard, cugino urbano dello skateboard, con ruote.

  • Wavesurf o kayak-surf

Il kayak-surf è un compromesso tra il kayak e il surf. Viene usato soprattutto dai bagnini delle spiagge australiane, ma è praticato in Francia da 25 anni. Si afferma anche con competizioni ufficiali (un campionato del mondo che unisce 20 nazioni). La tecnica? Pagaiare seduti su una tavola, scivolando tra le onde.

  • Kitesurf

Questo sport è un’invenzione e una specialità francese da 10-15 anni. Il record del mondo di velocità assoluta sull’acqua è detenuto da un francese, con motore a vela, intorno ai 50 nodi! (Solo l’idrovolante, anch’esso inventato dai francesi, è concorrente di questa performance). È praticato tra la brezza marina in Linguadoca-Rossiglione (Link esterno) , dalla Provenza (Link esterno) alla Bretagna (Link esterno) e in Normandia (Link esterno) , passando per la Vandea (Link esterno) .

  • Va’a tahitiano o piroga hawaiana

Questa stretta piroga è ormai arrivata sulle coste francesi. Il motore intagliato nel legno permetteva ai polinesiani del passato di navigare d’isola in isola, attraverso l’oceano Pacifico. Oggi, il Va’a rimane un mezzo di trasporto e uno sport tradizionale che seduce sempre più. Allarga il proprio orizzonte con competizioni internazionali e i club nella Francia continentale.

Sott’acqua

  • Snorkeling, la “passeggiata palmata”

Se le immersioni con bombola esigono una certa tecnica, le escursioni con maschera, pinne e boccaglio permettono di nuotare in superficie osservando i fondali animati. Questa pratica così attuale si è ormai diffusa nelle stazioni balneari, con “percorsi per escursioni” e “sentieri marini”. Le rive di Saint-Raphaël (Link esterno) (Costa Azzurra (Link esterno) ) e Porto-Vecchio (Link esterno) (Corsica (Link esterno) ) si prestano perfettamente a questa attività.

Sulla sabbia, la passione della velocità

  • Landsailing e “kite-buggy”

Il classico landsailing si compone di un leggero sedile su una sedia a tre ruote e di un palo. Il kite-buggy è dotato di un’agile “navicella” su 3 ruote, trainata da un aquilone. Questo permette sia di muoversi, ma anche di saltare a diversi metri di altezza. È stato anche inventato il sea-quad: un mini-catamarano anfibio che fa evoluzioni sia in acqua sia sulla sabbia, in particolare sulle ampie spiagge della Normandia e del nord.

Gli sport di squadra diventano giochi da spiaggia

Giocare con le racchette o il pallone in spiaggia. I popolari sport di squadra escono dalle palestre e dagli stadi per esprimersi in modo ludico e spettacolare in spiaggia. Fanno così da supporto alle animazioni delle stazioni balneari, promettendo momenti gioiosi e conviviali.

  • Beach volley

Il pioniere tra gli sport convertiti alla sabbia! Ma il gioco più diffuso delle spiagge è tornato a essere uno sport di competizione, di moda ma anche con regole precise, che trova spazio anche alle Olimpiadi.

  • Beach Soccer

La versione “soft” del calcio, diventata popolare sulle spiagge.

  • Beach Rugby

Uno sport di contatto che si gioca in 15 diventa Touch Rugby, in versione “soft”. Tra le regole, il toccare semplicemente l’avversario che sostituisce il brutale placcaggio e la mescolanza delle squadre (di 6 giocatori). La versione “su sabbia” si sviluppa anche sulle coste dell’Aquitania (Link esterno) … spettacolare!

  • Sandball

La pallamano, sport “indoor”, si sposta all’aria aperta. Basta giocare facendo esclusivamente passaggi, senza far rimbalzare la palla.

  • Ultimate

Il frisbee a due è noto per far divertire sulle spiagge. La versione Ultimate diventa uno sport di squadra (7 giocatori per squadra), in cui l’obiettivo è quello di passarsi il frisbee per raggiungere una meta (come il rugby).