Golf e patrimonio culturale

A son arrivée en France, en raison de son coût élevé, le golf fut pratiqué exclusivement par la noblesse et la bourgeoisie. Le jeu fit fureur dans les classes privilégiées qui installèrent les premiers parcours autour des châteaux et dans les domaines. Les racines de ce sport qui tend à se démocratiser restent aujourd’hui présentes au cœur du terrain de jeu.

En effet, sous l’égide de passionnés qui se mobilisent partout en France pour conserver un patrimoine culturel incomparable et proposer aux golfeuses et golfeurs des parcours uniques au monde, de nombreux complexes hôteliers haut de gamme, issus de bâtiments d’époque et bâtis autour d’un golf, ont vu le jour depuis le début des années 1980.

Il panorama migliore tra i campi da golf in termini di patrimonio culturale

Golf del Castello di Cheverny

Il campo da golf del castello di Cheverny, situato in piena campagna nei pressi della città di Blois, è una tappa fondamentale per tutti gli appassionati del golf e della storia della Francia. Creato nel 1989 da un gruppo di amici appassionati, il campo è gestito dal 1994 dalla famiglia Liu. Questo percorso, rinomato per la qualità dei suoi paesaggi, è stato progettato nel parco del castello di Cheverny, monumento di epoca rinascimentale e fonte di ispirazione per Hergé, padre di Tintin, per il castello di Moulinsart.

Golf dell'Abbazia delle Sette Fontane

Nel cuore delle Ardenne, a Fagnon, tra Reims e Metz, il campo dell'abbazia delle Sette Fontane propone un percorso di 18 buche tra valli e boschi, e costeggia un'abbazia del 12o secolo. Costruita dai monaci dei Premonasteri, fu distrutta durante la rivoluzionefrancese, ad eccezione dell'ala centrale che ospita oggi un hotel e un ristorante di grande fama. Durante la guerra del 1914, il castello accolse, tra i tanti, anche il maresciallo Joffre, l'imperatore Gugliemo II... e più tardi anche il generale de Gaulle.

Golf del Castello delle Vedette

Il campo da golf del Castello delle Vedette, a sud ovest di Bergerac, incarna perfettamente la vicinanza tra golf e patrimonio culturale. I percorsi offrono un panorama eccellente nel cuore dei prugni, dei legni di quercia, del lago e dei vigneti che circondano il castello del 16o secolo soprannomianto "*Petit Versail*les du Périgord - La picoola Versailles di Perigord". Ideato nel 1992 dall'architetto Donald Steel, che ha collaborato alla realizzazione di molti altri campi da golf in tutto il mondo, il campo del Castello delle Vedette è una tappa imperdibile.

Golf di Saint-Gatien

Nel rinomato stabilimento balneare di Deauville in Normandia, il campo di Saint-Gatien sa di storia. Inaugurato nel 1988, offre due percorsi rispettivamente di 9 e di 18 buche che costeggiano i resti di una cappella dei Templari mentre il club-house del 18o secolo, circondato dalle mura ereditate proprio da quell'epoca, era un volta un centro di produzione del sidro e del, per diventare poi una scuderia per mucche. Una tappa immancabile per tutti gli appassionati del golf e della cultura.