Vino e Arte. Un binomio perfetto

Il vino si addice all’arte, soprattutto contemporanea: ecco alcune proposte per un viaggio inebriante fra cantine-gioiello, realizzate da famosi architetti, installazioni creative di artisti di tendenza e grandi vini. Un enoturismo nel segno dell’arte di vivere e del savoir-faire.

Château la coste, da jean nouvel a renzo piano

Un luogo di culto per gli appassionati di vini come di architettura e arte, con spazi espositivi per l’arte contemporanea. Siamo fra le colline di vigneti vicino al piccolo centro di Puy-Sainte-Réparade, a una manciata di chilometri da Aix-en-Provence. Le cantine le ha disegnate Jean Nouvel (qui si producono ogni anno 750.000 bottiglie di rosso, bianco e rosé), Frank Gehry ha progettato lo spazio la musica del teatro all’aperto, e Tadao Andõ ha realizzato il Centro d’Arte, un edificio che riflette i molti elementi tipici del maestro giapponese e crea una vera esperienza straordinaria di luce e spazio nella natura. Tutto è perfettamente inserito nell’ambiente: uno specchio d’acqua nasconde il parking e costituisce uno scenario spettacolare. In mezzo all’acqua un gigantesco ragno di bronzo firmato da Louise Bourgeois, una della decina di artisti contemporanei - Calder, Gehry, West, Othoniel… - le cui opere sono sparse per i 123 ettari della proprietà. Totalmente rea- lizzato con imponenti vetrate, l’edificio principale è a forma di V: una delle ali della V ospita lo spazio d’accoglienza e la libreria, mentre la seconda ala comprende il ristorante declinato lungo l’acqua e davanti alle vigne. I muri di cemento di Tadao Andõ sono costellati di punzoni conici organizzati come in un tatami giapponese, con il risultato di creare linee geometriche, prospettive rigorose e una varietà di riflessi a ogni ora del giorno. L’interazione fra gli spazi interni ed esterni e con la natura è perfettamente definita dal colonnato che sembra dissolversi fra i vigneti. Tadao Andõ ha voluto catturare lo stesso spirito di rapporto con la natura di Cézanne, vissuto qui vicino, ad Aix. L’ultimo intervento in ordine di tempo lo si deve a Renzo Piano che ha creato un padiglione parzialmente ipogeo per l’esposizione di fotografie e sculture e la conservazione del vino. E altre installazioni e architetture si aggiungeranno in futuro. A Château La Coste vengono organizzate passeggiate di arte e architettura attraverso boschi, colline, vigne e uliveti, alla scoperta delle varie opere sparse per il domaine. Durata circa 2 ore, tariffe 12/15 euro, negli orari di apertura: in estate tutti i giorni dalle 10 alle 19, in inverno fino alle 17 in settimana e fino alle 19 sabato e domenica.

Château d'arsac, passione contemporanea

A 30 km da Bordeaux, nel cuore del Médoc, un complesso votato al vino, sorprendente e originale. Da un lato, Château d'Arsac (vini DOC Haut Médoc Margaux), un domaine di 112 ettari. Dall’altro, l’arte contemporanea, passione del proprietario, Philippe Raoux, che ha acquistato il domaine, originario del XII secolo, nel 1986, e ha recuperato la struttura, in stato di abbandono, con uno spirito innovativo: acciaio, legno, tetto in vetro, inox e tonalità blu Klein. E ha voluto collocare nei vigneti opere monumentali di Niki de Saint Phalle, Bernar Venet, Vincent Monthier, Claude Viallat e altri. A due passi, la Winery, un edificio di vetro e acciaio che invita alla scoperta del vino. E ancora, sculture giganti (Roy Lichtenstein, Bernard Pagès, William Sweetlove, Mark Di Suvero...): la collezione è sorprendente, oltre 30 opere, e crea un autentico Giardino delle Sculture. Opere pensate proprio per lo spazio del castello, come fossero prolungamenti ideali delle architetture stesse dell’edificio. E ancora esposizioni, un percorso iniziatico al vino, una cantina ricca di mille crus, locali e non: una perfetta armonia fra vino e arte. Visite organizzate sono previste a cura dell’Ufficio del Turismo di Bordeaux sul tema del vino e dell’arte e comprendono la visita della “cantina blu” e del Giardino delle Sculture: dal 15 maggio al 15 ottobre il giovedì alle 10 con partenza da Bordeaux, da prenotare all’Ufficio del Turismo di Bordeaux, a tariffe da concordare, e dal lunedì al venerdì, alle 10 e alle 15 direttamente da Château d’Arsac, tariffe da 8 a 10 euro, degustazione compresa. In inverno, solo visite con partenza dal domaine alle 10 dal lunedì al venerdi, stesse tariffe.

Arte & vino nel var

Un progetto della Federazione dei Viticoltori Indipendenti del Var (oltre 400 soci) che ogni anno, dal 1998, accoglie artisti di fama – ma anche giovani emergenti, pittori, scultori, fotografi... – nei domaines e chateaux della Provenza, dal Var ai dipartimenti Bouchesdu-Rhône, Alpi Marittime e Alpes de HauteProvence, per offrire ai visitatori destinazioni di enotursmo originali, piene di sorprese e di grande qualità. Parallelamente tutto l’anno concerti, teatro, danza, mostre, conferenze a tema, passeggiate fra le vigne, pic-nic dai produttori… Da un paio d’anni poi c’è un filo conduttore speciale degli eventi d’arte: Tre Colori, un trittico che ha visto nel 2016 l’attenzione puntata sul rosé, nel 2017 sul rosso e quest’anno, per i 20 anni del progetto Arte & Vino, edizione speciale Carnet Blanc, che chiuderà il trittico. Carta bianca ad artisti e viticoltori sul tema del bianco, colore del vino e della luminosità assoluta. Eventi da primavera su tutto il territorio, con mostre work in progress nelle città - Aix-enProvence, Marsiglia, Tolone… - una serata a sorpresa a giugno; incontri per tutta l’estate con scultori, pittori, disegnatori, fotografi, autori di videoarte, in cantine, terrazze, parchi, giardini.

Château Lafite Rothchild, il precursore

A Paullac, sull’estuario della Gironda, i vini Château Lafite Rothschild sono un’eccellenza fra i vini bordolesi fin dal 1200, ma l’apogeo del successo si colloca a metà-fine ‘600. La cantina circolare di Château Lafite Rothschild è stata costruita sotto la direzione dell’architetto Ricardo Bofill e inaugurata nel 1987. Destinata all’invecchiamento dei vini dal secondo anno, è caratterizzata da una forma ottagonale atipica e una volta sostenuta da 16 colonne. Può contenere fino a 2.200 barriques.

Château Faugères, una cattedrale del vino

Construite nel 2009 proprio come una cattedrale del vino dall’architetto Mario Botta, le cantine di Château Faugères sono famose per la loro alta torre che domina i vigneti e costituisce un punto di riferimento nel paesaggio di Saint-Émilion. Edificate sull’altipiano, davanti alla Certosa del ‘700, le cantine si integrano armoniosamente in un paesaggio dichiarato Patrimonio dell’Unesco. E hanno l’aspetto di una vera cattedrale, in un rapporto ideale fra architettura razionale dell’uomo e architettura naturale del paesaggio che si arricchiscono l’una con l’altra, nell’obiettivo finale della ricerca della qualità massima del vino grazie alle tecnologie più innovative.

Maggiori informazioni

Château La Coste www.chateau-la-coste.com (Link esterno)
Château d’Arsac www.chateau-arsac.com (Link esterno)
Art & Vin www.art-et-vin.net (Link esterno)
Château Lafite Rothchild www.lafite.com/fr/chateau-lafiterothschild (Link esterno)
Château Faugères www.chateau-faugeres.com (Link esterno)