Il piacere del viaggio lento

In francese si chiama “itinérance” ed è il piacere di spostarsi a piedi, in bicicletta, in tutti quei modi lenti che rendono il viaggio una scoperta. Senza fretta, al proprio ritmo.

Andar per sentieri

La Francia è ideale da percorrere a piedi: non a caso conta 60.000 km di sentieri segnalati! Fra gli infiniti percorsi - nei parchi naturali, lungo i corsi d’acqua, nelle foreste - i più famosi e praticati sono i sentieri di Grande Randonnée, in scenari naturali di straordinaria bellezza. Uno degli itinerari più spettacolari, forse il più famoso, è la GR20, la traversata in diagonale della Corsica attraverso il Parco Naturale, da Calenzana, alle spalle di Calvi, fino Porto Vecchio. Grandiosa la GR10, 850 km lungo i Pirenei dal Mediterraneo all’Atlantico: per percorrerla integralmente occorrono circa 2 mesi. Storica-letteraria la GR70, che segue il percorso compiuto dallo scrittore scozzese Robert Louis Stevenson, che nel 1878 attraversò le Cévennes in compagnia di un’asina. E ancora la GR54 nel Parco degli Écrins, la GR49 in Provenza, la GR34 lungo le coste della Bretagna, sui Sentieri dei Doganieri e dei contrabbandieri, la GR21 seguendo il litorale della Normandia.

Come i pellegrini del Medioevo

I sentieri della fede sono un altro modo per scoprire la Francia a piedi. Fra i più famosi i 4 percorsi francesi dei Cammini di Santiago, Patrimonio dell’Unesco, che si uniscono a Saint-Jean-Pied-de-Port nei Pirenei, dove inizia l’ultimo tratto, in Spagna, fino alla tomba dell’apostolo Giacomo. La Via Tolosana, Chemin d’Arles, da Arles percorre la Provenza e l’Occitania; la Via Podiensis da Le Puy-en-Velay in Alvernia, attraversa il Parco dei Vulcani: molto frequentato, è diventato un itinerario di Grande Randonnée, la GR65. Anche la Via di Vézelay, che inizia dall’omonima basilica in Borgogna, si è trasformata in una randonnée, la GR654, quasi 900 km fra chiostri e abbazie. Il Cammino di Tours, il percorso dei pellegrini provenienti da Parigi, in circa 700 km arriva ai Pirenei, passando per Poitiers e Bordeaux sul percorso della GR655.

Interessante anche il tratto francese della Via Francigena, che portava i pellegrini a Roma, segnalata dalla GR145. Da Calais attraversa le campagne della Piccardia, raggiunge la cattedrale gotica di Reims, fra i vigneti dello champagne, e prosegue passando per la Borgogna-Franca Contea, per inoltrarsi nelle valli della Svizzera e verso i passi alpini per scendere in Italia.

In bicicletta lungo il fiume dei re

Il più famoso e scenografico degli itinerari cicloturistici francesi (Link esterno) è certamente La Loire à vélo, la Loira in bicicletta: 900 km totali, in gran parte fra i paesaggi della Valle della Loira, Patrimonio dell’Unesco. Un modo ideale per ammirare i castelli dei re - Blois, Chaumont, Amboise, il Clos Lucé dove è vissuto Leonardo, Villandry, Azay-le-Rideau - e le splendide città d’arte e storia, da Orléans a Tours, Saumur, Angers, Nantes e per immergersi nei paesaggi dell’ultimo fiume selvaggio d’Europa, fino all’estuario. Un percorso facile, ben segnalato e ben organizzato, con noleggio delle biciclette, assistenza tecnica, hotel su misura per ciclisti, ristoranti gourmand: ideale per una ciclo-vacanza in famiglia. Ma sono decine gli itinerari di scoperta su due ruote, tra cui il percorso dell’Avenue Verte (Link esterno) , da Londra a Parigi.

Treni slow

Anche in treno si possono seguire itinerari piacevolmente slow. Il più famoso è forse il Train des Pignes: stazioncine di mattoni e 60 km all’ora per un viaggio dalla Provenza della lavanda al mare, 3 ore e 20 minuti da Digneles-Bains a Nizza. Affascinanti anche il trenino della Baia della Somme, il treno dell’Ardèche, il treno a vapore delle Cévennes, il trenino panoramico dei Dômes, in Alvernia, il trenino della Corsica...