Il dipartimento della Loire

Il dipartimento della Loire, al nord ovest della regione Rodano Alpi , è una zona poco conosciuta dagli italiani, ma con una bellezza e paesaggi magnifici...

Primi fra tutti, la città di Saint Etienne, città dinamica e radiosa, votata al design, e Roanne, mentre Montbrison, la “Venezia Medievale” invita tutti a passeggiare tra le sue bellissime stradine. La Loire è piena di stagni, laghi e fiumi, non manca di bellezza e ossigeno, soprattutto grazie ai Monti del Forez e del Pilat. Il dipartimento della regione Rodano Alpi con foreste, altipiani e colline profumati... Un'immensa campagna a portata di mano!

Ma il dipartimento della Loire non è solo questo: una delle caratteristiche più importanti sono i suoi castelli, disseminati in tutto il dipartimento: l'influenza italiana è evidente...
A Fourneaux, il castello dell'Aubépin, le cui torri e il castelletto sono avvolte nel parco Le Nôtre; la Bâtie d'Urfé a Saint Etienne le Molard, dove nulla è banale e lasciato al caso; Cornillon, antica fortezza dell'undicesimo secolo arroccata sopra le Gole della Loira; e tanti altri...
E molti castelli sono stati tramutati in sontuosi B&B dal marchio “Notti nei castelli della Loire”, per un weekend romantico o semplicemente per sentirsi principi e principesse...

E gli eventi estivi nel dipartimento della Loire

Alla Bâtie d'Urfé le feste sono magiche, come il castello: nel cuore del Forez, la Bâtie d'Urfé sorprende per la sua architettura e la sua bellezza. Questa dimora è nata grazie alla mente di Claude d'Urfé (1501- 1558)che ha saputo trasformare la casa dei suoi antenati in una dimora del Rinascimento dove le influenze italiane e francesi sono vicine, dove le opere dei più grandi artisti italiani e francesi accompagnano le opere degli artigiani del dipartimento. La Bâtie ha una grotta chiamata “sala della freschezza”, non lontana dai giardini, all'entrata della cappella. La grotta si apre sulla cappella del castello, considerata come una delle più belle del regno di Francia al 16esimo secolo.
Claude d'Urfé evoca qui le tesi che difese al Concilio di Trento, e per esprimerle scelse i più grandi artisti francesi e italiani dell'epoca: il ceramista Masséot Abanesque, il pittore manierista Gerolamo Siciolante, gli intarsiatori Fra Damiano da Bergamo e Francesco Orlandini.
E da metà luglio a metà agosto, la Bâtie si anima con spettacoli teatrali e visite guidate per tutta la famiglia. http://www.loire-nuitsdelabatie.fr/ (Link esterno)

saint etienne