A Mayotte, tutto riporta al grande blu! In mezzo all’Oceano Indiano, al largo della costa africana, l’arcipelago è circondato da una delle più grandi lagune chiuse del mondo! Un vero e proprio acquario naturale con una biodiversità incredibilmente ricca, da sogno per gli amanti della subacquea. Tra un’immersione tra le tartarughe e la vista delle balene, in vacanza a Mayotte si vive a pieno la laguna, anche durante le gite in canoa tra le mangrovie, alla scoperta di una cultura mista al profumo di ylang-ylang…
Gli imperdibili di Mayotte
In vacanza a Mayotte, bisogna immergersi! La vasta laguna, 1.400 km2, chiusa da una doppia barriera corallina è davvero troppo allettante per resisterle! Sulla costa orientale dà origine a un paesaggio mozzafiato con il famoso passo a forma di “S”, chiamato così proprio per la sua forma sinuosa: si tratta in un lungo nastro di acqua blu indaco che si snoda in una sfumatura turchese.
ùPer 4 km questo santuario marino ospita 15 siti di immersione, con punti di profondità che raggiungono i 70 m, e un’incredibile fauna diversificata: dalle cernie alle megattere, fino ai pesci pappagallo e alle tartarughe. A nord, con la maschera da snorkeling, puoi anche esplorare le isole Choazil. A qualche chilometro dalla costa, ti innamorerai dei banchi di sabbia bianca incorniciati da grandi rocce nere, ricoperte di vegetazione. Un paradiso sottomarino dove contemplare tutti i tipi di pesci multicolori.
A Saziley Point, nel sud, si nuota con i delfini e tra le sterne! Più di una dozzina di specie di delfini coesistono nelle acque dell'arcipelago di Mayotte. Per quanto riguarda le sterne, hanno colonizzato un'isola con sabbia bianca, dello stesso colore del loro piumaggio. Da qui si può approfittare dei sentieri del parco marino e terrestre di Saziley: oltrepassato il villaggio di Mtsamoudou, i baobab sono popolati dai maki, lemuri di Mayotte, che danno al paesaggio quell’atmosfera tipica della savana africana.
Tra terra e mare, si scopre la mangrovia in canoa. Avrai l’opportunità di entrare in un mondo affascinante: tra due pareti di vegetazione fitta e di colore verde scuro, si naviga nel mezzo di foreste di radici, dove si riproducono piccoli pesciolini, granchi violinisti e la sgarza del Madagscar, una specie di uccello in via di estinzione. A Bandrélé, come premio, si può imparare l’arte di coltivare il sale con le mamas shingo. Si possono osservare le tartarughe marine, verdi, o le tartarughe embricate in molti punti. Per vederle mentre depongono le uova, appuntamento sulla spiaggia di Moya, sull’Isola de Petite Terre tra marzo e giugno arrivano quasi ogni notte.
Da fare assolutamente, una visita di Dzaoudzi, la Gibilterra dell’Oceano Indiano. Nonostante l’attività economica e amministrativa si sia trasferita a Mamadzou, sull’isola di fronte, Ile de Grande Terre, Dzaoudzi conserva ancora alcuni edifici dell’architettura coloniale: l’ex palazzo del governatore, il “Palazzo Eiffel” in metallo e ricoperto di legno, l’hotel Le Rocher, l’antico ufficio postale e le ville con i colonnati, nascoste in splendidi giardini.
E se si scalasse il Mont Choungui? Dai suoi 594 m, questo ripido cono di basalto offre un panorama stupendo sull’isola e sui suoi paesaggi: dal deserto rosso di padza alla barriera corallina bordata dalla schiuma delle onde, fino alle spiagge di sabbia bianca delimitate dal blu dell’oceano…
La cucina di Mayotte
Dove ti trovi? Sulla costa swahilie del Madagascar o in India? Anche la cucina a Mayotte è meticcia, proprio come le sue influenze. Il cocco è ampiamente usato: lo troviamo ad esempio nella mataba, foglie di manioca cotte nel latte di cocco; o nella matsida, il riso che viene preparato durante i giorni di festa. Da provare il pilao di pollo, che arriva dal Golfo del Persico; il kangué, un ragù di carne di manzo bollito, il kamoukou una zuppa di pesce, pomodoro, limone e peperoncino; o ancora i mabawas, ali di pollo alla griglia. l tutto viene spesso condito con il poutou, una miscela di peperoni che ogni cuoco prepara a modo suo. E può essere gustato con un buon succo di baobab, dal sapore acidulo…
Shopping autentico a Mayotte
Dopo esserti inebriato dai profumi delle piantagioni dell'arcipelago, amerai gli oli essenziali di ylang-ylang. Riempi il tuo cesto di spezie, in particolare la vaniglia Bourbon, coltivata anche a Mayotte e il sale Bandrele, di un bianco unico. I frutti di baobab intagliati sono anche dei bei regali, così come le colorate saluvas, l'abito tradizionale dei Mahorais.