Inaugurato nel 2018, il museo della Romanità firmato Elisabeth de Portzamparc stabilisce un dialogo architettonico forte con le arene bimillenarie. All'interno, 5.000 opere ripercorrono quasi 25 secoli di storia. Fino a ottobre 2019, un’esposizione racconterà l’incredibile tentativo di salvataggio di Pompei da parte dei Romani.
Il museo dispone anche di un ristorante panoramico, di un ampio giardino archeologico di quasi 3.500 m2 e di un fantastico rooftop che offre una vista eccezionale sulla città.
A TAVOLA!
Nel suo ristorante della Camargue a Arles, a 50 km a Sud da Nîmes, solo qualche decina di metri separa le cucine dai 2 ettari di coltivazioni. Ogni mattina, il mago del vegetale vi raccoglie le verdure prima di sublimarle grazie a deliziose intuizioni.
CURIOSITÀ
Ogni anno dal 1970, Arles diventa la capitale internazionale della fotografia. Nei siti del patrimonio di Arles sono presentate oltre 40 esposizioni dalla scenografia unica.
Tra i top 2019: Helen Levitt, Germaine Krull e anche la fotografa ceca Libuse Jarcovjáková.
ATTIVITÀ
Inserita nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, il circo di Navacelles si trova nel cuore delle Gole della Vis. Tra gli imperdibili, i belvedere di Blandas o i mulini della Foux.
Escursioni a cavallo o a dorso di un asino, passeggiate o percorsi di tree-climbing negli alberi, il circo offre molteplici idee per attività all’aria aperta in famiglia.
Lo sapevi?
Uno dei primi passaggi del Tour de France a Nîmes nel 1904 è restato particolarmente celebre : all’epoca, scontenti per la squalifica del loro favorito, Ferdinand Payan, i supporter di Nîmes avevano accolto il peloton a sassate!
Questo aneddoto non dovrebbe offuscare la calorosa accoglienza degli abitanti locali che hanno avuto il piacere di ospitare il Tour de France nella loro bellissima città. Come per l’edizione del 1949, ianno in cui il Tour fece un inizio grandioso nell'arena.
L'ESPERIENZA
A Beaucaire, il mas des Tourelles mette in luce le tecniche di raccolta e di vinificazione dell’antichità. In occasione delle vendemmie romane di settembre, niente è lasciato al caso : gli schiavi in costume d’epoca lavorano al foulard, al frantoio prima della messa in botte.
Da sapere, il domaine si visita tutto l’anno.