Parigi, la Settimana della Moda primavera-estate 2020

Come sempre durante la Settimana della Moda di Parigi, le case di moda competono in modo creativo immaginando universi fantasmagorici per presentare le loro collezioni. Dal Trocadéro al Canal Saint-Martin, dall’Ippodromo di Longchamps al Grand Palais, passando per il Museo Quai Branly, Parigi si trasforma sotto l’impero della moda. Flashback sugli spettacoli e le scenografie più spettacolari della Fashion Week di Parigi, primavera-estate 2020!

Chanel: i tetti di Parigi al Grand Palais

Chanel e il Grand Palais sono l’emblema del mecenatismo e della settimana della moda, realizzando gli spettacoli più incredibili… Per presentare la sua collezione SS 2020, la casa francese ha realizzato la sua sfilata sui tetti di Parigi, ricostruiti sotto la navata di vetro e di acciaio del monumento. Un altro momento unico, come solo grande casa di moda sa fare.
Leggi anche: [Quando Chanel prepara la sua sfilata "Métiers d'Art"](https://it.france.fr/it/parigi/articolo/quando-chanel-prepara-la-sua-sfilata-metiers-d-art "Quando Chanel prepara la sua sfilata "Métiers d'Art"")

Yves Saint-Laurent: spettacolo laser ai piedi della Tour Eiffel

Anthony Vaccarello, a capo della casa di moda Yves Saint-Laurent da 3 anni, ha pensato in grande per la Tour Eiffel. Il suo spettacolo, realizzato sulla fontana del Trocadero, ha reso onore al chiaro e allo scuro tanto cari a Yves Saint-Laurent, tra i fuochi della Dame de fer sullo sfondo e i giochi di luce dei potenti laser. Tra gli ospiti, , Catherine Deneuve, Zoë Kravitz, Cindy Crawford, Kate Moss, Charlotte Gainsbourg, Salma Hayek, Rami Malek…

Dior: 160 alberi all’Ippodromo di Longchamps

Con una consapevolezza ecologica, Dior ha optato per una foresta effimera di 160 alberi di 60 specie diverse piantati sul prato dell’Ippodromo di Longchamps a ovest di Parigi. Anche la moda fa la sua rivoluzione ecologia e farlo sapere. Non solo gli alberi sono stati utilizzati come sfondo per la collezione primavera-estate 2020 della casa di moda francese, ma saranno anche ripiantati – a conclusione dell’evento – in diversi luoghi di Parigi. "La creatività deve essere responsabile", ha detto la designer Maria Grazia Chiuri dopo la sfilata a cui hanno partecipato personalità del cinema e della moda come Isabelle Hupper, Karlie Kloss, Julian Moore, Jennifer Lawrence ...

Courrèges: luci al neon sul Canal Saint-Martin

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Courrèges, fedele alla sua inclinazione futuristica, aveva scommesso su un'atmosfera sotterranea illuminata da luci al neon, evocando in parte il film Blade Runner, lungo il Canal Saint-Martin, a est di Parigi, un luogo festivo popolare tra i giovani parigini. Con questa terza collezione per la casa francese, la designer tedesca Yolanda Zobel ha segnato la tendenza: arancione per la maglieria e il vinile come materiale, ma vinile eco-responsabile, realizzato con alghe. La speranza di Courrèges è che il futuro della moda e, in generale, il futuro sarà ecologico.

Lanvin: foresta tropicale al Museo Quai Branly – Jacques Chirac

Bruno Sialelli, che ha presentato la sua seconda collezione donna prêt-à-porter dopo la sua nomina a direttore artistico della casa di moda Lanvin, ha invitato gli ospiti della sfila SS 2020 ai giardini del Museo Quai Branly – Jacques Chirac sulle rive della Senna. Il luogo, che presenta un’impressionante collezione delle arti e delle civiltà dell’Africa, dell’Asia, dell’Oceania e delle Americhe, ha fatto da sfondo per tuffarsi nell’immaginario creativo di Lanvin. Appassionato di fumetti, Sialelli ha scelto di riprendere le tavole di Little Nemo in Slumberland, un fumetto creato da Winsor McCay all'inizio del XX secolo, per integrarle su abiti, stole e camicie fluide. Da sogno.

Louis Vuitton: moda equa alla Cour Carré del Louvre

La sfilata Louis Vuitton SS 2020 ha avuto un doppio significato: tolleranza e protezione dell'ambiente. Dominando il palco, un muro digitale ha proiettato il video "It’s Okay to cry" dell'artista transgender SOPHIE, in una versione creata appositamente per l'evento in collaborazione con Woodkid. Per quanto riguarda il legno utilizzato per progettare la scenografia, proviene da una pineta nelle Landes in Francia (PEFC certificato al 100%) e sarà offerto ad ArtStock che ricicla i decori della produzione artistica a fini di tutela ambientale. Un'ambientazione di tendenza per la collezione di Nicolas Ghesquière al Louvre.

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