Il mondo in mano alla Goutte d'Or di Parigi

Abi Fofana (in blu) gestisce il “Koyaka Market”, il negozio giusto se si vogliono acquistare prodotti africani di qualsiasi genere nel quartiere della Goutte d'Or. Vi si incontrano anche gli abitanti del quartiere, come Marietou (in arancione), cliente fedele e amica di Abi.
Il nostro fotografo ha accompagnato una visita organizzata dell’ICI, l'Istituto delle culture islamiche. Una passeggiata nel cuore della Goutte d’Or, nel 18° arrondissement di Parigi, per incontrare commercianti e abitanti del quartiere. Lasciamoci trasportare dalle molteplici influenze di queste stradine popolari, a pochi passi da Montmartre.

Una mescolanza ispiratrice

Passando davanti all’Ecomuseo della Goutte d’Or scorgiamo un poster che illustra perfettamente il carattere cosmopolita del quartiere. Aleggiano nell’aria profumi d’ogni dove, che invogliano a spingersi oltre...

Una mescolanza ispiratrice

Passando davanti all’Ecomuseo della Goutte d’Or scorgiamo un poster che illustra perfettamente il carattere cosmopolita del quartiere. Aleggiano nell’aria profumi d’ogni dove, che invogliano a spingersi oltre...

Una guida imbattibile!

Hélène Tavera ci invita a un’originale visita gastronomica. Imbattibile sulla cucina del Maghreb e appassionata di arti culinarie, Hélène ci propone una degustazione e ci spiega la ricchezza di questa cultura. Basta sfogliare le pagine del libro di ricette degli abitanti e commercianti del quartiere per stuzzicare l’appetito.

Il mercato Dejean

Pescivendoli, macellai, banchi di frutta e verdura esotica, il tutto in un’atmosfera allegra e coinvolgente: “Qua siamo davvero in Africa!”, spiega la nostra guida.

Il mercato Dejean

Pescivendoli, macellai, banchi di frutta e verdura esotica, il tutto in un’atmosfera allegra e coinvolgente: “Qua siamo davvero in Africa!”, spiega la nostra guida.

Little Africa

È sorprendente la diversità dei tessuti africani che si vendono nella rue Poulet. Tanti quanti sono le etnie e i paesi rappresentati. Da scoprire anche i tanti laboratori di sartoria ben nascosti.

A tavola all'ICI

La "Table ouverte" è il ristorante-sala da tè dell’Istituto delle Culture Islamiche. Insospettabile dall’esterno, offre un’eccellente tajine accompagnata da un succo di bissap (o karkadé). I più golosi si lasceranno tentare dalla deliziosa pasticceria orientale...

La Ferme parisienne

Mohamed Belarrbie ha ripreso l’attività di famiglia fondata dal nonno. Questo luogo unico a Parigi è l’ultimo posto dove ancora si possono acquistare polli e conigli vivi… A mezzogiorno non si trovano più uova fresche, tutto venduto!

Caramelle al baobab

I più golosi apprezzeranno la polpa del frutto del baobab, fatta essiccare naturalmente, da succhiare come caramelle o da far sciogliere per preparare un succo di baobab. Una delizia ricca di vitamina C!

Il Myrha

Il ristorante 100% bio-vegan e 100% fatto in casa vi sedurrà con la sua ambientazione, oltre che per la freschezza dei piatti serviti. Imperdibile il brunch della domenica: un valore sicuro con i suoi succhi di frutta freschi …

Un po’ di Casamance senegalese a Parigi

Il mad è un frutto che presenta una polpa giallo-arancio, ricco di vitamina C. Se ne possono ricavare squisite marmellate oppure è ottimo anche mangiato crudo, con zucchero o peperoncino!

Uno spazio di condivisione

Tarek Benaoum contempla l’affresco da lui realizzato che sovrasta il patio del Cafè dell'Istituto delle Culture islamiche, in rue Léon. Un luogo di scambi e condivisione, tra mostre, cene collettive, partite di petanque o serate a tema...