Lione: 8 tappe per un giro notturno nella città delle luci

Non appena il sole tramonta, la città di Lione si illumina. Circa 350 monumenti e siti emblematici si illuminano ispirandosi al Piano di illuminazione introdotto quasi 30 anni fa, ma adattato alle nuove sfide degli ultimi anni. Il programma prevede un approccio rinnovato all'illuminazione, incentrato sulla qualità della luce, sulla sobrietà per prendersi cura della notte e sulle risposte alle esigenze e agli usi del pubblico. È un'occasione per riscoprire Place des Jacobins, la Basilica di Fourvière e il Grand Hôtel-Dieu sotto una luce completamente nuova.

Basilique de Fourvière

In cima alla collina che porta lo stesso nome, la Basilica di Fourvière veglio sui Lionesi dal XIX secolo. La sua inaugurazione porta alle origini della celebre Festa delle Luci che tutti gli anni illumina Lione nel mese di dicembre. Il resto dell’anno, questo monumento emblematico che delinea la città risplende di una luce sfumata, di cui l’intensità varia secondo le diverse facciate del monumento, avvolgendolo in un aurea di mistero.
Notre-Dame de Fourvière (Link esterno)

Place des Jacobins

A Lione, chi dice piazza dice fontana! E quella di Jacobins è senza dubbio una delle più belle della città. Magnifica alla luce del giorno, la fontana di marmo bianco realizzata da Gaspard André è spettacolare al tramonto grazie all'incredibile gioco di luci tra l’acqua e la pietra, che fa risaltare le statue rappresentanti quattro famosi artisti lionesi.

Le rive della Saona e del Rodano

Lione vanta di essere attraversata da due corsi d’acqua, il Rodano e la Saona, che formano una penisola nel cuore della città stessa. I diversi ponti e passerelle che la collegano sono anche dei punti panoramici privilegiati per ammirare la città, così come i quai promettono piacevoli passeggiate, sia di giorni sia di sera. I due corsi d’acqua godono di una luce tutta loro: bianca per il Rodano, per la sua origine dai ghiacciai; gialla per la Saona, dovuta alle sue alluvioni.

Il Palazzo di Giustizia

Questo edificio, firmato dall’architetto Louis-Pierre Baltard, è uno dei primi a essere stato dotato di luminaria propria. Bisogna dire che le 24 colonne corinzie che compongono la facciata neoclassica si prestano per la creazione di magnifici giochi di luce. Tre scenografie sono rappresentate ogni sera. Maestoso anche all’interno, il Palazzo di Giustizia ospita una sala dei passi perduti di 625 m² sotto un vuoto di 17 m di altezza. Spettacolare!

Opera National di Lione

Situata di fronte all’Hotel de Ville, tra il Rodano e la Soana, l’Opera National di Lione non passa inosservata.
La sua immensa vetrata cilindrica è appoggiata sulla facciata storica dell’Opera datata 1831, solo elemento originario conservato dall’architetto Jean Nouvel durante la ristrutturazione all’inizio degli anni ’90. Ancora più stupefacente la notte: le sere delle rappresentazioni, la sua cupole e le otto muse che ornano la facciata si illuminano di rosso, strizzando l’occhio ai velluti che arredano le sale degli spettacoli.
Opéra National de Lyon (Link esterno)

Théâtre des Célestins

Questo edificio del XIX secolo porta il nome del convento dei monaci dell’ordine dei Celestini, che abitarono il luogo per circa tre secoli. Nel 1792, il convento fu sostituito con il Théâtre des Variétés. Ma si è atteso fino al XIX secolo e l’intervento dell’architetto lionese Gaspard André – a cui si deve anche la fontana des Jacobins – affinché il teatro prendesse la sua forma attuale, con una sala all’italiana. Il Théâtre des Célestins è oggi una tappa imperdibile durante la Festa delle Luci.
Théâtre des Célestins (Link esterno)

Grand Hotel-Dieu

Questo antico ospedale nel 2015 ha intrapreso un vasto progetto di riconversione per diventare un luogo dedicato all’arte di vivere. Negozi e ristoranti hanno già intrapreso la loro attività, si attende con impazienza per quest’anno l’apertura di un hotel 5 stelle InterContinental e quella della Città della Gastronomia. Non si può non ammirare la sua facciata di 325 metri di lunghezza e la sua grande cupola, firmata dall’architetto Germain Soufflot, che non è altro che un richiamo a una delle sue altre opere: il Pantheon di Parigi.
Grand Hôtel-Dieu (Link esterno)

Parc de la Gerland

Situato lungo le rive del Rodano, in un ex sito industriale, il Parco Gerland è dedicato alle attività ricreative e alle passeggiate. Quando cala la notte, il parco si trasforma in uno straordinario giardino, con luci colorate e un'installazione sonora che mette in risalto la vegetazione. Un mondo da sogno da scoprire dal tramonto alle 22.00.

Parc de Gerland (Link esterno)

Dove si trova Lione