Acque turchesi e palme da cocco, sabbia nera e sabbia dorata, tramonti infuocati… Oltre a essere una “cartolina tropicale”, la Martinica invita a un vero e proprio viaggio nel cuore della cultura creola. Dove vecchie canzoni popolari del medioevo francese sono suonate al ritmo delle biguine o delle zouk, e dove l’arte contemporanea si reinventa nelle piantagione di canna da zucchero.
Gli imperdibili del tuo soggiorno in Martinica
In Martinica, tutte le strade portano a Fort de France! Il suo centro storico è un ottimo luogo per iniziarsi alla cultura creola: a case tradizionali di legno e gli edifici di architettura coloniale attirano lo sguardo, esattamente come la biblioteca Schoelcher, presentata all’Esposizione Universale di Parigi del 1889 e trasportata in nave a Fort de France per poi essere ricostruita.
A sud di Fort de France, si susseguono spiagge sabbiose, in particolare a Sainte-Anne, con oltre 20 chilometri di palme da cocco. Il paesaggio cambia a Saint-Pierre. Dall'alto dei suoi 1.397 metri, il Monte Pelée, Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 2023, sembra vegliare sul porto di questa storica cittadina, primo insediamento dell'isola. Ma l'8 maggio 1902, il risveglio del vulcano spazzò via Saint-Pierre, facendo più di 25.000 vittime... Nel quartiere storico, passeggiate tra le rovine conservate nella memoria: il teatro, la chiesa del Forte e la prigione, dove un detenuto è miracolosamente sopravvissuto!
Per approfondire la storia dell’isola, tappa obbligatoria il Museo Vulcanologico Franck-Perret, una miniera di informazione sul mondo dei vulcani. Scendendo, fermati sulla costa a Corbet, è questo lo scenario che ha ispirato il pittore Paul Gauguin. Un altro luogo idilliaco, il Grand Rivière, un villaggio autentico di pescatori: ideale per ricaricarsi con un po’ di canyoning!
Un altro posto dove poter fare canyoning sono le spettacolari gole della Falaise. Piscine naturali a cascata e il fiume che si apre un passaggio tra pareti talvolta alte 120 m! Di tutte le spiagge della Martinica, quelle delle Saline a sud sono le più belle. All’ombra delle palme da cocco, si può fare un pic-nic con i piedi in acqua. Ma per passeggiare tra le mangrovie, con vista mozzafiato sull’Oceano Atlantico, la Riserva Naturale La Caravelle è il posto giusto! E per una foto ricordo con la Roche du Diamant sul Mare dei Caraibi, tappa a Cap 110, memoriale all’Anse Caffard, dove 15 busti guardano verso l’Africa, a simboleggiare i milioni di vittime della tratta degli schiavi.
La Martinica: destinazione sportiva
Un viaggio in Martinica può essere anche molto sportivo! Esclusivamente femminile, il Raid des Alizés combina eventi classici di incursioni nella natura (mountain bike, kayak, trail) e attività di solidarietà. Per quanto riguarda la vela, Flying Martinique Regatta ha reso la Martinica una delle principali destinazioni nautiche dal 2018. E per ammirare le yole, barche tradizionali guidate da diversi rematori, bisogna aspettare il loro passaggio sulla costa durante il Tour des yoles.
Gastronomia in Martinica
Durante un soggiorno in Martinica è impossibile sfuggire al merluzzo! Questo pesce fa infatti parte di alcune squisitissime ricette:
• Fèroce: il guacamole delle Indie Occidentali
• Macadam: dove il merluzzo incontra i pomodori e i peperoni
• Ti nain lan mori: con banane verdi
Potrai assaggiare anche una zuppa di gamberi o molluschi spadellati, o ancora matoutou di granchio, un particolare spezzatino servito abitualmente a Pasqua o durante la Pentecoste. A Natale, si prepara uno speciale prosciutto con zucchero e ananas e uno sciroppo di ribes servito con del rhum. Quanto alla mela cannella, è ottima anche nel succo.
Se la cucina martinicana è così gustosa, lo deve all’amore per la gastronomia e per i ricchi profumi dei prodotti locali: spezie, vaniglia, marmellate di frutti tropicali… Senza dimenticare il rhum, inseparabile dalla cultura, unico AOC al mondo.